STATO CIVILE: MORTE cosa fare in caso di lutto
Ultima modifica 25 aprile 2020
- Denuncia di decesso.
In caso di morte di una persona a noi vicina occorre compiere una serie di pratiche per denunciare l’avvenuto decesso, ma anche per predisporre la concessione per la sepoltura e l’organizzazione del funerale con le agenzie di onoranze funebri.
Se il decesso avviene in casa è necessario chiamare il medico curante che ne accerti le cause e compili un certificato su apposito modulo.
La famiglia o l’agenzia di onoranze funebri prescelta deve denunciare all’ufficiale di Stato Civile del Comune il decesso (con i dati anagrafici del defunto) entro 24 ore, portando i certificati rilasciati dal medico.
Se il decesso avviene in ospedale o in casa di cura sarà la struttura sanitaria a provvedere alla consegna della dichiarazione di morte da trasmettere all’ufficiale di stato civile del Comune in cui è avvenuto il decesso, sempre entro il termine delle 24 ore, ed al rilascio dell’autorizzazione al seppellimento.
- Sepoltura
La salma può avere, su indicazione della famiglia e secondo le disponibilità, vari tipi di sepoltura: inumazione in tomba a terra, tumulazione in un loculo.
- Cremazione della salma
E’ la riduzione in ceneri della salma; questo servizio è a carico dei familiari. Le ceneri, raccolte in una cassettina, possono essere deposte in cellette cinerarie, tumulate in un loculo, immesse nel cinerario comune o affidate ai familiari che richiedono di conservarle presso l'abitazione.
- Morte violenta
Se il decesso avviene per morte violenta, per morte improvvisa in strada o in luoghi pubblici e se il decesso riguarda la morte di persone che vivono da sole bisogna chiamare il 112 e avvertire l’autorità giudiziaria che, dopo gli accertamenti, darà disposizioni per la rimozione della salma.