Chiesa di san Sebastiano

Ultima modifica 14 aprile 2020

Non esistono notizie certe sulla data della costruzione, anche se in alcuni documenti si fa riferimento all’Oratorio di S. Sebastiano già esistente intorno al 1400.
Nel 1595, nei decreta del sinodo diocesano, si fa esplicito riferimento alla chiesa di S. Sebastiano tenuta dai Disciplinati e aggregata alla Archiconfraternita della SS. Trinità di Roma.
I confratelli vestivano una cappa rossa tenuta ai fianchi da un cingolo dello stesso colore. La Confraternita si sciolse negli anni ‘80. L’esterno fu mal restaurato nel 1929 e in restauri precedenti.
Il grazioso campanile in stile neoclassico fu restaurato nel 1939. Attraverso il grande sagrato e l’arco a tutto sesto della porta si accede all’interno, dove tutto è ben proporzionato. Unico ricordo del 1400 è il soffitto a cassettoni di legno. Nel restauro del 1986-87 furono asportati l’Altar Maggiore di stucco veneziano del ‘700, gli stalli di legno di noce del coro e la cantoria. Nella chiesa è presente una pregevole pala settecentesca rappresentante S. Sebastiano e S. Rocco del pittore pavese Bernardo Ciceri . E’ visibile presso il presbiterio una base di lesena cinquecentesca.


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